EDITORIALE

Altrove

di:

Artwork di Alessandro La Cognata.

Dunque dunque, i nostalgici saranno contenti. Ottobre 1922 marcia su Roma, ottobre 2022 marcia sui rave party. I primi effetti si vedono già, e ve lo possono dire gli studenti della Sapienza manganellati l’altro ieri. “Lei”, che ha iniziato a fare politica a 15 anni nella destra italiana, dice che non ha mai negato a nessuno la possibilità di controbattere o di dire la sua, ci perdoni se non le crediamo affatto: ma questi studenti che manifestano danno proprio fastidio, nevvè Giorgiè? Bisogna mettere subito le cose in chiaro e far capire chi porta la gonna: “Lei”. Presto si dirà “quando c’era “Lei” non si dava del lei agli africani in parlamento, si protestava solo per i diritti da togliere alle minoranze e anche se lei è lei gli si dà del lei ma declinato a lui”. Chiaro.

Per un inganno fermi
A barricare i templi di una vita fa
Costretti da un eccesso di fede
In ciò che adesso non si vede mai
Che siamo quasi in fondo
Ad un percorso fatto al contrario

Io guardo il tg e tifo per i ragazzi ovviamente, li sento che si stanno radunando in assemblee per discutere il da farsi (occhio a non superare le 50 presenze sennò so caz). Giusto. L’avrei fatto anch’io. Basterà? Voglio essere fiduciosa, lo giuro, ma sono estremamente titubante. C’è chi dice che questo governo durerà fino a santo stefano, ma sai quanto ha sudato “Lei” per arrivare lì? Se lo farà strappare dalle mani così facilmente? Dubito. Nel frattempo si dà da fare inventando nuovi ministeri e dandogli dei nomi carinamente originali: ministero del mare (ed è subito la sirenetta) non scherza, ma quello della sovranità alimentare non si batte sicuro.


E non ti ricordi come ma chi fu

Abbattuto un tempo era morto già

Ho tra le mani più di ciò che avrei voluto

Come chi viene celebrato mentre

Chiede ancora aiuto

Ma vediamo cos’è successo nel mondo: Putin non muore (a quanto pare), il grano scarseggia, le testate missilistiche stanno ancora in stand-by, la signora in giallo ci ha lasciato “prematuramente” e pure i Ricchi&Poveri non se la passano bene e segnano -1.


Tu non mi credi però sai conosci bene

Quello che un tempo adoravamo ora

È ciò che ci conviene

Nel frattempo in Iran la situazione sta seriamente degenerando e il presidente chiama i protestanti terroristi: la scusa inventata dagli americani funziona bene perché gli attacchi contro il popolo iraniano si fanno sempre più violenti nel silenzio di un’Europa che rimane a guardare chi vincerà. E le donne ci rimettono. Come sempre.


Per un inganno fermi fottuti

Dagli stessi di una vita fa

Per oggi è già abbastanza sottrarsi

Da una morsa che non vedi mai

E non mi riferisco solo alle donne col velo. Parlo di tutte. Di tutte noi. Non dico di tagliarsi necessariamente i capelli in pubblico, ma se una sola donna viene “zittita” mentre le altre rimangono in silenzio vuole dire che abbiamo perso.


Non mi sentirai tra mille colpi come potrei

Ricordi cosa hai fatto quando sembravo morto

Chiamo e non verrai potrei ridere se ricorderai

Ho tra le mani più di ciò che avrei voluto

Come chi viene celebrato mentre

Chiede ancora aiuto

Ecco, io non vorrei aspettare che nasca un’altra giornata commemorativa “in ricordo di…”, vorrei che fossimo abbastanza scaltri da arrivare prima che avvengano le tragedie o i colpi di stato, prima che un altro operaio muoia sul lavoro o un bracciante ucciso perché si è iscritto al sindacato, prima che un padre di famiglia decida di uccidersi perché non arriva a fine mese o un ragazzo si impicchi perché si sente diverso. O che una madre debba passare gli ultimi 13 anni di vita senza un figlio perché ammazzato da due guardie bigotte: a proposito, buon viaggio Rita.


Tu non mi credi però sai conosci bene

Quello che un tempo adoravamo ora

È ciò che ci conviene

Tu non mi credi però sai conosci bene

Qual è la fine che volevo

Anche se no non mi conviene

Sapete, sotto casa mia vengono sempre dei ragazzini a giocare, sghignazzare e farsi le canne; si, mi da fastidio è vero, sto invecchiando lo so, tuttavia mi piacerebbe che fossero realmente questi i problemi più grandi della giornata. Quando li sento parlare di tizio che ha mollato tizia, o di lei che non sa se supererà l’interrogazione di inglese.

E penso che sarebbe bello avere questi grandi problemi ancora una volta. Altrove. (Meganoidi)