EDITORIALE

Forse davvero ci piace, si, ci piace di più

di:

Oltrepassare in volo, in alto più in là

L’Italia ha aumentato le spese militari da 27 miliardi l’anno a 39, ovvero 106 milioni di euro al giorno. Centosei. Così, mentre la gente scende in piazza per la pace, canta inni di fratellanza e chiede la chiusura dei conflitti, “loro” si preparano a un conflitto di proporzioni mondiali, fomentando paura e disperazione a profusione. Come si dice, mezza scusa. Ma forse è così che devono andare le cose, forse ci piace davvero ricadere negli anni di piombo, tornare alla guerra fredda, prepararsi al peggio, “sperare” nell’inevitabile. Chi spera di uscirne al più presto sono “solo” gli ucraini e i russi vittime dei giochi di potere, chiusi nei bunker o scappati da casa.

Meglio del perdersi in fondo all’immobile
Meglio del sentirsi forti nel labile

E noi qui, distratti dai fatti quotidiani, immobili ad assistere ancora ai gesti insensati degli uomini, a subire l’uomo forte che difende la “sua” donna a ceffoni perché “l’amore fa fare pazzie”, anche se si tratta di uno spot pubblicitario. Ma per carità. Forse ci piace così. Al lato opposto del ring abbiamo l’uomo bicentenario che vuole ancora dimostrare qualcosa, la sua virilità ovviamente: il Silvione nazionale si è sposato, non sposandosi, con una ragazzina che adesso aspetta, si mormora, pure un figlio. Miracolo. E tutto questo mentre la nazionale italiana è uscita dai mondiali prima ancora di entrarci. Sfigati. Ma mai che si distragga la gente con un po’ di cultura in questo paese. Ah già, ora che lo stato emergenziale finirà saranno tutti a teatro e nelle sale concerto… se solo questi luoghi fossero sopravvissuti.

Forse, sicuro, è il bene più radioso che c’è
Lieve svenire per sempre persi dentro di noi

Macché, la gente pensa al prezzo della benzina che aumenta e alla salsa di soia che scarseggia. Almeno Salvini è andato a fare passerella in prima persona in Polonia: sapevamo che prima o poi le sue magliette gli sarebbero ritorte contro. Se non fosse per la figura di merda internazionale che ci facciamo tutti quanti gli italiani sarebbe da sbellicarsi. Dovremmo fare come Red Ronnie e uscire fuori di testa dando la colpa agli alieni. Questo delirio sarebbe plausibile, quantomeno sopportabile. Sicuramente divertente. Ah ah ah.

Meglio del perdersi in fondo all’immobile
Meglio del sentirsi forti nel labile

Ma forse è davvero così che ci piace vadano le cose, terribilmente vero: noi immobili e il mondo a farsi fottere.

Forse, davvero, ci piace, si ci piace di più (Marlene Kuntz)