EDITORIALE

Hey! Ha Hey!

di:

Artwork di Alessandro La Cognata.

Che mese tosto è appena finito. A fare un elenco di disgrazie ci mettiamo un attimo.

Siamo passati dal considerare l’aborto un diritto a considerarlo un omicidio.

Non che manchino omicidi su cui concentrarsi eh, vedi la piccola Elena Del Pozzo…

Eppure non basta.

Non basta essere state per secoli l’ultima ruota del carro, non basta aver già lottato e vinto per aver deciso cosa fare del proprio corpo.No. Evidentemente no. E la chiamano democrazia.

Beh, se per voi è lo stesso, io me ne tiro fuori. O dovrei continuare a parlare di ciò che è ovvio?

True love will find you in the end
You will find out just who is your friend
True love will find you in the end
(Hey! Ha Hey! Hey! Ha Hey!)
You will find out just who is your friend

Forse alla fine scopriremo che era tutto una finzione, un incubo piuttosto duro, come uno stato comatoso.

Magari ci risveglieremo nel nostro letto e avremo accanto le persone amate, i veri amici al nostro fianco e nessuna rottura di palle, sarebbe bello. Sarebbe meglio. Sarebbe giusto.

(Hey! Ha Hey! Hey! Ha Hey!)

Ma poi quella stronza di una sveglia suonerebbe, come ogni giorno. Ti chiederebbe “beh, ancora nel mondo dei sogni? Alzati e galoppa verso l’ignoto”. Ma ci deve essere un motivo per farlo, sempre.

I‘ll be your hammer
I’ll be your nail
I’ll be the house that allows you to fail

Beh, per me è quel martello, quel chiodo e quella casa dove è permesso fallire. Se non l’avete fareste meglio a cercarne subito. In fondo, basta la ricerca per tenersi su, almeno per me.


I’ll be your hammer (Hey! Ha Hey!)
I’ll be your nail (Hey! Ha Hey!)
I’ll be the house that allows you to fail (Hey! Ha Hey! Hey! Ha Hey!)

Ma anche un concerto degli Idles va benissimo uguale.


I am I (Idles)