di: Bruna Natoli
Il mese di maggio ci lascia un amaro in bocca terribile, in primis le cose durature: ci hanno lasciato per sempre Steve Albini e Giovanna Marini, e questo già so che è una di quelle cose che ci porteremo dietro per un bel po’.
Quando artisti come questi muoiono sentiamo che anche qualcos’altro è giunto al termine: uno era ancora troppo giovane ma ha lasciato un segno indelebile nella musica così grande che pochi altri potranno eguagliarlo; l’altra ha lavorato una vita per la musica, letteralmente, portando gli ideali di giustizia sociale sempre con sé. Dannazione, questo è reale.
How does it feel?
Your nightlife, your curling iron
Lit up by the sweat of others
For many’s the day
But not from November to May
Adesso invece parliamo di come il numero di “casi isolati” di fascismo sia preoccupantemente in crescita in Italia così come nel mondo: giornalisti bloccati e interrogati durante le manifestazioni di GenerazioneZero, chef picchiati a martellate sotto casa per aver parlato della Palestina a cuore aperto, presidenti del consiglio che umoristicamente aprono “TeleMeloni” infilandosi in tutti i tg con nonchalance, pro-vita che si infilano nei consultori e dementi che rivogliono il servizio di leva obbligatorio. Siamo quasi alla deriva, maledizione, questo è reale.
The floor is littered
With woodchips and apple cores
And hulls of acorns
There is a chattering sound
E tutto questo era a Maggio, siamo ormai alla vigilia delle elezioni europee e so già che negli ultimi giorni si scatenerà il meglio del peggio. Nel frattempo arriva l’estate e stiamo già pensando a come spendere gli ultimi soldi che non abbiamo a ombrelloni e cocomeri mentre il mondo si avvicina sempre più all’ennesima bomba nucleare, l’unica speranza è quella di essere abbastanza vicini per non vivere in una realtà post bellica con questi qui al governo. Maledizione, questo è reale.
Because they were squirrels, real squirrels
And there were thousands
This isn’t some kind of metaphor
Goddamn, this is real (Shellac)