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Appunti sparsi su qualunque argomento che potresti aver scritto anche tu. Ma, purtroppo per me, li scrivo io e li dedico a chi affronta la vita con un White Russian in mano sognando un mondo migliore. Ma poi ci ripensa perchè tanto, alla fine, il mondo è di chi si fa la foto sorreggendo la Torre di Pisa. E va bene così.

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La favola del lupo

di:

– Pà, me la racconti una favola per favore?

– Poi però fai la ninna?

– Siii promesso.

– Dunque…Tanto tempo fa, quando Dio era molto più giovane, il mondo era ancora un enorme cantiere. E così, Dio e Lucifero, all’epoca ancora soci in affari, decisero di mandare due loro rappresentanti sulla Terra, uno a testa, così da controllare lo stato di avanzamento dei lavori. Vita, in rappresentanza del Cielo, avrebbe operato di giorno mentre Morte, per conto degli Inferi, la notte. E così i due emissari si misero al lavoro, e il mondo prese forma con i suoi fiumi e le sue montagne, con i suoi laghi e suoi mari e le valli e le foreste, e con le piante e gli animali, nelle acque, nei cieli e sulla terra, e, infine, crearono i primi due Umani, degli esserini fragili e impauriti che vivevano nel buio delle caverne e che, forse per un errore di progettazione o per distrazione, erano entrambi ciechi, non di vista ma di cuore, incapaci di vedere i sentimenti e le emozioni. Vita fu la prima ad accorgersi del problema. Attese quindi il tramonto, e poi la notte, e infine arrivò Morte. I due si consultarono, l’errore era grave e decisero di attendere che gli Umani si addormentassero e, in gran segreto, inserire i sentimenti e le emozioni nei loro cuori. E così fecero. A notte fonda e avvolti dal silenzio, Vita e Morte presero quei due piccoli cuori, li aprirono e vi inserirono la paura, la tristezza, la malinconia, l’allegria, la gioia, il dolore, l’egoismo e l’umiltà, la cattiveria e la bontà, il coraggio, la timidezza, la rabbia e la sorpresa, l’amicizia, la gelosia, l’invidia, l’odio e il rammarico e la speranza, e ancora mille altre e più ne inserivano più i due cuori cambiavano colore, forma e dimensione e iniziarono anche  a battere con un suono basso e caldo, rassicurante. Ma poi, all’improvviso, successe qualcosa. Tutte quelle emozioni, mischiandosi, iniziarono a reagire tra di loro, i due cuori iniziarono a ribollire e a battere sempre più velocemente e poco dopo Vita e Morte si ritrovarono immersi in una nebbia blu e rosa al profumo di resina e di cristalli di neve. E, un minuto dopo, così come aveva avuto inizio, era tutto finito. Rimisero a posto i cuori e andarono via. Vita e Morte ancora non lo sapevano ma dalla somma di tutte le emozioni ne era nata una nuova, mai vista prima e i cui effetti sarebbero stati assolutamente imprevisti. Era nata l’Amore. E Vita e Morte, che per primi ne avevano respirato i fumi, si innamorarono. E i giorni e le notti diventarono parentesi di baci e di carezze e nel mondo iniziò a risuonare la musica e i mesi passavano e il frutto di quel primo amore cresceva nel grembo di Vita. E poi arrivò il parto, ed era una notte mite come tutte le notti che fino a qual momento c’erano state sul giovane mondo. Ma quella sarebbe stata l’ultima. Un urlo, poi silenzio, un vagito e un pianto lungo fino alla notte successiva. Vita era morta. E Morte pianse per una notte e un giorno interi e quel pianto disperato attirò l’attenzione di Dio e di Lucifero che scesero sulla Terra per capire l’origine di tutto quel dolore. E videro la scena, e in silenzio provarono pietà. E allora Dio prese il corpo esanime di Vita e lo fissò nel Cielo, e divenne la Luna. E Lucifero raccolse le lacrime versate da Morte e le lanciò in aria, e divennero le Stelle. E così, da quella notte, tutto quello che nasce dalla Vita, ogni nuova vita, è destinato a morire, e la Morte vaga in silenzio per le strade dal mondo. E ancora oggi quando gli Umani alzano gli occhi al Cielo, anche se non lo sanno, dentro di loro sentono che è da lassù che deriva quello che si portano dentro.

– E noi perché ululiamo alla Luna?

– Dall’amore tra Morte e Vita nacque il primo Lupo. Discendiamo tutti da lui. E quando ululiamo alla Luna e alle Stelle stiamo rendendo omaggio al sacrificio di nostra Madre ed al dolore di nostro Padre.

Illustrazione in copertina a cura di Greta Bengasi.