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Pace e guerra. E’ uscito Scorci n.4

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Con qualche settimana di ritardo, ma infine è uscito; parlo del numero 4 di “Scorci”, “rivista siciliana di varia umanità”, di cui abbiamo già scritto per i nostri lettori. Il ritardo è giustificato, il fascicolo infatti è cresciuto, ed adesso è di ben 174 pagine, pur mantenendo invariato il prezzo di 10 euro. 

Come i precedenti, anche questo è costruito attorno ad un tema portante: la guerra e la pace; più che mai attuale, anche se per la nostra martoriata isola guerra e militarizzazione hanno sempre rappresentato un nefasto presente. Ed è l’editoriale a sviscerare l’approccio al tema che la rivista vuole dare: “Noi ripudiamo la guerra in tutte le sue forme ed espressioni, sempre e totalmente”. Inizia così, e per 4 pagine fitte spiega perché la guerra va ripudiata e soprattutto quanto sia necessario diffidare degli Stati che si candidano a ricercare la pace mentre continuano ad armarsi, a produrre armi, ad atteggiarsi da potenze”. 

La sezione Deviazioni presenta una serie di contributi che approfondiscono il tema di fondo; sono tanti, tutti interessanti e ben centrati, e non sta certo a chi scrive queste righe farne dei sunti; chi ci legge, infatti, dovrebbe subito correre ad acquistare “Scorci”, perché questo n. 4 è davvero imperdibile. Comunque ecco l’elenco degli articoli: Giuseppe Strazzulla, “Per la pace” –  Antonio Mazzeo, “Sicilia: Isola delle armi” –  Pippo Gurrieri, “Una brevissima storia della lotta No Muos” – Brunella Missorici, “Ambiente: vittima tra le vittime dei conflitti armati” – Giovanna Lo Presti, “Altro che eroi: la guerra rende tutti vili” – Andrea Luigi Mazzola, «L’iniquità non salva colui che la compie» (Qo 8,8). 

Nella sezione Illumin/azioni sono presenti: Livio Marchese, “Guerre digitali: media activists, citizen journalists e professionisti dei diritti umani”  – Angelo Barberi, “Il racconto della guerra” – Sebastiano Pennisi, “Disimparare la guerra. Forme di obiezione agli albori della guerra moderna” – Angela Gallina, “È possibile un compromesso? Scritture nel vortice israelo-palestinese” – Monica Ferrando, “Pretesa guerra” – Giovanna Lo Presti, “1922, un passaggio di testimone: Giovanni Verga e Luciano Bianciardi”.

Com’è possibile osservare, in queste due sezioni, che occupano quasi 120 pagine dell’intero fascicolo, c’è l’analisi, l’approfondimento sul territorio siciliano, la questione ambientale, l’apertura internazionale la letteratura e tanto, tanto di più. 

La piccola sezione Cartoline siciliane propone i testi di due autori della scena musicale siciliana, il primo è Carlo Muratori, di cui si presenta Guerra (1993); il secondo è Franco Trincale,  di cui viene proposta ’A carneficina (2004). Si passa poi alla sempre stimolante sezione storica intitolata I nostri antenati – Storia/Storie, dove incontriamo Natale Musarra, col suo breve saggio “Dalla spada alla zappa. Eliodoro Lombardi e i Canti Sociali”, attraverso cui riscopriamo uno dei più importanti (e dimenticati) poeti sociali siciliani dell’800, e poi lo stimolante pezzo di Letizia Giarratana: “‘Ingenue e ignoranti’. Donne iblee contro la guerra”, che apre una pagina poco nota e non scontata sul ruolo delle donne nell’opporsi ad ogni tipo di carneficina militare, attuata o anche solo paventata. Prima e dopo Maria Occhipinti. Come pure è intrigante conoscere quanto scrive, nella sezione Approdi Giuseppe Iannello, in “Padre e figlio. Due vite e due vie per la pace”, una curiosa storia di russi lunga un secolo e dei loro incroci con Messina. 

Cenere e lapilli si occupa delle recensioni, ed ecco quali sono i contributi e di cosa si occupano: Livio Marchese, Per una controstoria della guerra in Ucraina: Ukraine on fire (un documento di Igor Lopatonok, 2016) – Sebastiano Pennisi, Messinscena di un paesaggio di guerra. Notturno di Gianfranco Rosi – Alessandro Aiello, Scemi di guerra – La follia nelle trincee. Enrico Verra, 2008 (Vivo Film/Provincia Autonoma di Trento) – Alessandro Finocchiaro, PPP(P). La mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Roma – Luca Alerci, Combattere le guerre, il dovere della scrittura. Ancora guerre, raccolta di racconti curata da Marcello Benfante – Enrico Lanza, La sfida al presente di Cigno [Cigno, Morte e pianto rituale, autoprodotto, 2022]  – Carlo Ottone, Taratì Taratà. L’onomatopea jazz nei lavori di Gesualdo Bufalino. 

A chiudere questo numero è come sempre Guglielmo Manenti con le sue vignette nella sezione Dialoghetti.

Chi vuole ricevere la rivista può scrivere a scorcirivista@gmail.com oppure telefonare al n. 340 4990772.