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Dal mio bancone non riceverete spizzichi e bocconi gastronomici, ma musicali. Come un Augusto postmoderno (vedi “Borotalco”), ogni venerdì o giù di lì, riceverete consigli musicali suddivisi in base al gusto, alle tendenze, e alle novità, corredati di una playlist che li raccoglie tutti come una grande busta della spesa. Quindi preparate le papille uditive, iniziate a godere di tante primizie e di qualche robetta stagionata.

Dal Pizzicagnolo – Aprile 2023

di:

Siamo arrivati alla fine del primo trimestre del 2023, e c’è da dirci soddisfatti per le novità uscite in questo periodo. I venerdì delle ultime 7-8 settimane ci hanno regalato artisti emergenti di valore, vecchie riscoperte, e confermato alcune certezze. 

Andiamo dunque al sodo e vediamo insieme qualche assaggio interessante del mese di Marzo.

I fornitori del Pizzicagnolo

Partiamo con qualche consiglio su come settare al meglio il nostro fornitore di fiducia, ovvero Spotify. Per non perdervi le uscite dei vostri artisti di riferimento, ma soprattutto per avere ogni giorno nuova musica da ascoltare, provate a fare così:

  • Lunedi: Discover Weekly. Vi viene regalata ogni lunedi una playlist fatta a posta per voi, dove trovare canzoni da scoprire di ogni periodo. Passate la settimana ad ascoltarle e mettete “Segui” agli artisti dei brani più apprezzati
  • Venerdi: Release Radar. VI viene regalata una nuova playlist, ogni venerdi, dove trovate tutti i singoli usciti nella settimana precedente, pubblicati dagli artisti che seguite. 

Se non vi è chiaro tutto il meccanismo e avete bisogno di informazioni, o comunque volete continuare a conoscere nuova musica senza “sprosciuttarvi” troppo con Spotify, seguite il nostro gruppo “New Music on the block

Assaggia ‘sto presciutto, è ‘n zucchero

(selezione di brani che fanno bene all’anima, dolci e un po’ salati)

Cominciamo con un viaggio spirituale: United Freedom Collective – Mercy. Delicate atmosfere lisergiche, etnicità a pacchi e tanto amore in salsamenteria Jazz.

Procediamo soffici con uno dei nostri brani preferiti: Christ Staples – Souvenirs. Il tocco vellutato sulla chitarra, il tocco vellutato della voce, ci fa ben sperare per l’album in arrivo a Maggio.

Prima di svegliarci, restiamo in tema con Alberta Cross – Every Time the sun comes up. Una ballata scandita da una ritmica battente e morbida.

Iniziamo a caricarci con i DeWolff – Night train. Saliamo in carrozza e non spaventatevi se pensate di essere finiti indietro di 50 anni, i ragazzi sono comunque ancorati al presente.

Arriviamo alla bombona del mese, Fidlar – On drugs. Come dice il titolo, entrerete in piena dipendenza, preparatevi a trovare qualche terapia per togliervela dalla testa.

Fever Ray – New Utensils è il brano che ci ha colpito di più, ma vi garantiamo che tutto l’album merita un ascolto attento: ma tanto già conoscete Fever Ray, per cui è inutile darvi altri consigli.

Come so ste Olive? So Indie

(selezione di brani rigorosamente indie – Alt)

Altra band che ha tirato fuori un album notevole, vi consigliamo un brano in particolare: The Veils – No limit of Stars. Adatto anche agli amanti di atmosfere cavernose.

Non può passare inosservato il lavoro dei Model/Actriz – Sleepless. L’intero album è da segnalare come punto di riferimento da qui ai prossimi anni per un certo tipo di sonorità.

Torniamo in atmosfere candide e soffici, con una doppietta di voci femminili in grado di dare filo da torcere ai migliori terapeuti in circolazione. Shana Cleveland – Mayonnaise estratto dal recente album anch’esso consigliatissimo. E a seguire Braids – Apple, per tornare a viaggiare comodi e innamorati.

Avevamo parlato di doppietta, ma all’ultimo aggiungiamo anche l’italiana Guinevere – Running in circles. Perfetta per chiudere questo tris di carezze alle farfalle nello stomaco.

Torniamo in un contesto più elettronico e meno etereo, con Mandy, Indiana – Pinking Shears: il giusto contraltare alle tendenze degli ultimi brani.

Nation of Language – Sole Obsession ci fa tornare leggeri ma non troppo, per andare a chiudere questa parentesi alternative in maniera delicata con un piede negli ‘80.

In Scadenza 

(selezioni di brani che oramai hanno già qualche mesetto alle spalle)

Menzione d’onore all’album da cui abbiamo preso questa perla: Mozart Estate – Relative Poverty (il titolo dell’album andatevelo a cercare, solo il pensiero di scriverlo ci mette in ansia). Atmosfere ‘60 ben calate nella contemporaneità. Bombetta!

Neuman – Recovered Files ci fa tornare seri. Decisamente seri. Forse anche un po’ oscuri.

Ma a tirarci fuori dall’oscurità arriva dalla Norvegia il folk autorevolissimo di Juni Habel – Rhythm of the tides. Non vi innamorate troppo.

Torniamo in up con The Nude Party – Ride on, tanta California, finalmente un sole che abbronza fra spiagge e ranch.

Ultimo assaggio che sa di gorgonzola, dolce e piccante, cremoso e schiaffeggiante: TVAM – Double Lucifer

Prodotti di ottima stagionatura

(selezione di brani più anzianotti ma mai passati di moda)

Concludiamo la scaletta del pizzicagnolo di questo mese, come al solito, con qualche perla invecchiata decisamente bene:

Martyn Lenoble and Christian Eigner FT Dave Gahan, Mark Lanegan – Cat People (Putting Out Fire)

R.E.M. – Leave

John Coltrane – Blue Train