Dal mio bancone non riceverete spizzichi e bocconi gastronomici, ma musicali. Come un Augusto postmoderno (vedi “Borotalco”), ogni venerdì o giù di lì, riceverete consigli musicali suddivisi in base al gusto, alle tendenze, e alle novità, corredati di una playlist che li raccoglie tutti come una grande busta della spesa. Quindi preparate le papille uditive, iniziate a godere di tante primizie e di qualche robetta stagionata.
di: Barzo
Finisce maggio, arriva giugno, finiscono le scuole, la testa è gia alle ferie: quale occasione migliore per sfruttare il tempo a disposizione degustando gli album più interessanti di questo periodo? Ma andiamo con ordine.
Girl And Girl – Call a Doctor ***
L’album di debutto dei Girl and Girl, “Call a Doctor”, è uscito il 24 maggio 2024. L’entusiasmo intorno a questa band australiana garage rock era innegabile, ed il loro primo lavoro per Sub Pop è all’altezza delle aspettative.
Acclamato come un “esordio indimenticabile” e un’ “esplosione melodica audace”, ci sono da elogiare l’energia della band e il processo di registrazione dell’album, che si è svolto in due intense settimane a Melbourne.
The Janitors – An Error has occurred *****
La prima considerazione da fare è quella di provare a capire perchè una band ventennale, in grado di sfornare un album del genere nel 2024, abbia a malapena 2000 ascoltatori su spotify. L’ultimo album dei The Janitors è un puro concentrato di psichedelia, atmosfere dilatate riempite a dovere dagli effetti di chitarra e dalla voce che sembra arrivare dal più profondo dei fiordi svedesi.
La Band scandinava tira fuori dal cilindro uno dei lavori più emozionanti di questa prima parte dell’anno, provare per credere.
La Luz – News of the Universe ***
Dopo l’album solista dello scorso anno, Shana Cleveland torna con le La Luz e insieme tirano fuori dal cilindro un album molto interessante. Sebbene qualche singolo uscito negli scorsi mesi non fosse sembrato così entusiasmante, nell’insieme News of The Universe suona come un disco compatto, con una sua precisa identità, con le voci e le armonizzazioni a fare da ciliegina sulla torta. Disco piacevole, che scivola via lasciando comunque un impatto emotivo deciso e sognante.
Mary in the Junkyard – This old House EP ****
Merita una segnalazione il piccolo gioiello dei Mary in the Junkyard: 4 tracce di rock sperimentale altamente godibili, che vanno a concludersi con un pezzo costruito magnificamente, “Teeth”. Date fiducia a questi artisti e lasciatevi trasportare in un vortice di tormento e grazia.