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Dal mio bancone non riceverete spizzichi e bocconi gastronomici, ma musicali. Come un Augusto postmoderno (vedi “Borotalco”), ogni venerdì o giù di lì, riceverete consigli musicali suddivisi in base al gusto, alle tendenze, e alle novità, corredati di una playlist che li raccoglie tutti come una grande busta della spesa. Quindi preparate le papille uditive, iniziate a godere di tante primizie e di qualche robetta stagionata.

Dal Pizzicagnolo – Marzo 2023

di:

Ce l’abbiamo fatta, anche quest’anno siamo sopravvissuti alla Kermesse nazionalpopolare che catalizza le attenzioni durante tutto il mese di febbraio. Ci avviamo verso marzo, sperando che il ricordo di Amadeus & Co. si sciolga come lacrime nella pioggia.

Prima di passare ai consigli, da questo mese mi piacerebbe farvi scoprire (se già non li conoscete di vostro) qualcosa in più sui “fornitori” da cui faccio approvvigionamento per il mio bancone.

(Attenzione: se vuoi ricevere ogni giorno qualche assaggio di musica in anteprima, e condividere la tua passione con il Pizzicagnolo e la sua community, iscriviti al nostro gruppo)

I fornitori del Pizzicagnolo

Non avendo migliaia di cartelle a disposizione, mi limito a dire che il fornitore di riferimento della nostra gastronomia musicale è il miglior canale Twitch che si occupa di divulgazione musicale, ovvero il Silvestream”. In particolare, collegatevi tutti i venerdì dalle 14-16 per ascoltare una selezioni di brani freschissimi, con al massimo una settimana di vita.

Assaggia ‘sto presciutto, è ‘n zucchero

(selezione di brani che fanno bene all’anima, dolci e un po’ salati)

Iniziamo con il nuovo singolo di Desire Marea – Be Free, un pezzo modernissimo e, allo stesso tempo, ancestrale. Cura dell’anima attraverso le armonie di voci e strumenti altamente evocativi.

Quando un genere è fatto bene, è fatto bene anche se non ne potete più. Lyl Yachty – The Black Seminhole, vi riappacificherà con tutto quello che pensavate di odiare.

A seguire,  The WAEVE – Undine, brano estratto da uno dei migliori album usciti nelle settimane scorse. Il lavoro di Graham Coxon e Rose Elinor Dougall è raffinato e sofisticato, ma allo stesso tempo altamente godibile. Questa lunga ballata jazz vellutata, sensuale vi regalerà 8 minuti di passione.

Restiamo in un ambiente fumoso e di classe con le Transmission from Total Refreshment Centre – Eloquence è il brano selezionato per i Matters Unknown.

Cambiamo leggermente atmosfera con un nuovo estratto dal prossimo lavoro della suggestiva Fever Ray – Kandy. Un groove da cui difficilmente vi libererete. Attenti ad accettare Karamelle dagli sconosciuti.

Spostiamoci ora sulla pista e continuiamo a muovere la testa a ritmo grazie ai Local Suicide – It All Sounds The Same, frutto del connubio fra Baviera e Grecia. Una lunga processione attraverso un mix di generi ultra contemporanei, il meglio di ciò che l’Europa può produrre attualmente.

Come so ste Olive? So Indie

(selezione di brani rigorosamente indie – Alt)

Passiamo ora agli assaggi di brani saporiti, piccole chicche pescate da un bagno di olio balsamico per l’udito

M83 – Amnesia, estratta da un EP decisamente interessante. Lo shoegaze vive e lotta con noi.

Flavio Rio – Hold My Own è il secondo singolo per questo giovane emergente italiano di stanza a Bruxelles. 

Dana Gavanski – My Thoughts: tanto amore per lei, lasciatecelo dire. Inizio rassicurante per un brano che poi vi trascinerà via in alto per poi ributtarvi giù in un mare di guai.

Bonus track: Splet – Liminal Dub, a fare da ponte fra l’immediato presente e i prossimi brani a lunga conservazione

In Scadenza 

(selezioni di brani che oramai hanno già qualche mesetto alle spalle)

Tendiamo una sponda al ponte inaugurato dal brano precedente, per atterrare in Império Pacífico + Panda BearAftershow. Ci si muove in pista, ma con moderazione.

Il brano più enigmatico della selezione, sia per soluzioni che per composizione è O. – OGO, duo intenso e creativo.

Ci spostiamo su terreni post punk ripescando dal fondo del frigo questo ipnotico brano dei Porridge Radio – Birthday Party, accompagnandolo tutti insieme con un coriaceo “I don’t wanna be loved!”

E ora via con la festa vera e propria con Avram Fefer – Juba Lee, se non vi fosse abbastato il jazz per questo mese (ma fiondatevi anche su tutto l’album).

Prodotti di ottima stagionatura

(selezione di brani più anzianotti ma mai passati di moda)

Concludiamo la scaletta del pizzicagnolo di oggi, con qualche perla invecchiata decisamente bene, recuperata in giro per i sette mari:

Jonas Rathsman – Take Me There – Tunnelvisions Remix Edit  per continuare a dimenarci in pista

Michael Kiwanuka – Cold Little Heart per emozionarci con del sano folk inglese

Kasabian – Goodbye Kiss per cantare tutti in coro un inno all’amore da stadio 

Matt Maltese – As the World Caves In per concludere in santa pace la nostra vita su questo pianeta, in caso di qualche esplosione nucleare dell’ultimo minuto.