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Dal mio bancone non riceverete spizzichi e bocconi gastronomici, ma musicali. Come un Augusto postmoderno (vedi “Borotalco”), ogni venerdì o giù di lì, riceverete consigli musicali suddivisi in base al gusto, alle tendenze, e alle novità, corredati di una playlist che li raccoglie tutti come una grande busta della spesa. Quindi preparate le papille uditive, iniziate a godere di tante primizie e di qualche robetta stagionata.

Dal Pizzicagnolo – La selezione di Marzo 2025

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Non è assolutamente andata in letargo la musica in questo primo trimestre 2025. Anche Marzo è stato un mese ricco di uscite di altissimo livello, con qualche album forse destinato a diventare un classico. Vediamo nel dettaglio alcuni fra i più emozionanti dischi prodotti in questo periodo.

SLAPPED ANKLESHard times furious dancing ****

La soluzione ai problemi dei tempi moderni secondo Alice Walker, è una danza furiosa. Gli Slapped Ankles fanno proprie le parole della poetessa e con questo album intriso di post-punk, kraut e disco, ci invitano a resistere e a seguirli in tour per godere appieno della loro produzione artistica. 40 minuti ipnotici che scivolano via rapidi, invogliando l’ascoltatore a ripetere l’esperienza immediatamente. Raouuuul!


PERFUME GENIUSGlory ****

Mike Hadreas sforna un altro disco sontuoso: questa volta si concentra sul tempo e sull’eredità in “Glory”, settimo album pubblicato sotto il moniker Perfume Genius. Come la persona in copertina, Perfume Genius sembra osservare e raccontare la realtà attraverso atmosfere dilatate, per restituire ordine e tranquillità a quella stanza incasinata e devastata che è la nostra mente. Chiudete le tende e meditate con Glory.

MESS ESQUEJay Marie, comfort me *****

Un disco meraviglioso, un disco commovente, una voce che vi trascina dove vuole lei, supportata da arrangiamenti strumentali minimali e perfetti. I Mess Esque, duo australiano, sembrano creano un’atmosfera onirica intensa che ti risucchia in un vortice di malinconia luminosa. Nati come duo per corrispondenza durante i Covid, in questo terzo album, non privo di momenti meno riusciti, esprimono al meglio la loro maturità.

YOUNG WIDOWS – Power Sucker ***

Power Sucker” segna il ritorno degli Young Widows dopo 11 anni, dimostrando che la band non ha perso la sua potenza sonora ed emotiva. Il loro stile unico, un mix di noise-rock, hardcore e post-punk, continua a ispirare la scena underground. Gli arrangiamenti vocali sono i più progressivi della loro carriera ventennale. Il trio di Louisville dimostra una passione rinnovata per l’arte del suono.

SUN CUTTER – 2 ****

Un viaggio nella tranquillità e nelle tonalità sonore rievocate dalla copertina. Kevin, musicista di Colchester, ha trasformato un evento traumatico in una rinascita artistica. Dopo un attacco di Cuore, ha canalizzato la sua riabilitazione nella creazione di questo progetto musicale che fonde indie-soul e folk- rock. Il suo stile, che richiama i classici cantautori pur mantenendo una freschezza moderna, è un inno alla luce e alla riflessione.

MONDE UFO – Flamingo Tower ****

Il collettivo losangelino crea un pop sperimentale surreale, mescolando jazz spaziale, ritmi meccanici e exotica da lounge. Il loro album espande le sonorità lo-fi delle loro origini in un univers sonoro più ampio e vivido. Il disco spazia tra organo da chiesa, groove caotici, pop solare orchestrazioni sinistre e paesaggi sonori inaspettati. Nonostante i repentini cambi di atmosfera, l’album mantiene un equilibrio coeso, offrendo un’esperienza d’ascolto enigmatica e affascinante.

CARI CARI – One more trip around the sun ****

Musica di droga per un viaggio intorno al solo in compagnia dei lepidotteri in salsa austriaca. Il drone
krautrock relativamente implacabile di “Schmetterling” (con la sua introduzione strumentale lirica “Farfalle”) ispira una riflessione filosofica sul tema della metamorfosi, del cambiamento e della rinascita. I CARI CARI hanno scelto di concentrarsi sulla collaborazione e sul ritorno alle proprie radici, piuttosto che sulla ricerca del successo commerciale.

BENEFITS – Constant Noise ***

Con “Constant Noise”, i Benefits si reinventano, affinando la loro furia politica attraverso un suono più misurato e avvolgente. L’elettronica di Robbie Major spinge la band verso nuovi orizzonti sonori, pur mantenendo l’urgenza dei loro esordi. Kingsley Hall, con la sua voce poetica e tagliente, continua a
denunciare le ingiustizie, aggiungendo riflessioni personali sull’invecchiamento e sulla perdita.