Dal mio bancone non riceverete spizzichi e bocconi gastronomici, ma musicali. Come un Augusto postmoderno (vedi “Borotalco”), ogni venerdì o giù di lì, riceverete consigli musicali suddivisi in base al gusto, alle tendenze, e alle novità, corredati di una playlist che li raccoglie tutti come una grande busta della spesa. Quindi preparate le papille uditive, iniziate a godere di tante primizie e di qualche robetta stagionata.
di: Barzo
Eccoci qui, gente! Gennaio 2025 è già alle spalle, lasciandosi dietro una scia di nuove uscite discografiche decisamente ricca e interessante! Ma quali sono i veri gioielli che brillano in questo mare di musica?
Niente panico, ho ascoltato tutto, dal rumore più assordante alle melodie più sussurrate, e ho selezionato per voi i più emozionanti album di gennaio 2025.
Preparatevi a scoprire gemme nascoste, ritorni inaspettati e nuove voci che vi faranno innamorare (o, al limite, vi faranno storcere il naso). Quindi, alzate il volume, prendete una birra (o un tè, se preferite), e tuffiamoci insieme in questo viaggio sonoro alla scoperta dei migliori album di gennaio 2025.
Jaye Jayle’s -After Alter ***
Un viaggio sonoro accattivante ed eclettico. È una raccolta di brani nuovi e precedentemente inediti, che mostra l’evoluzione dell’artista e abbraccia una vasta gamma di stili, tutti accomunati da un sottofondo oscuro e grave.
Downstate – Prison ***
Questo album rappresenta un affascinante seguito del loro debutto, “Upstate”. Mantenendo l’energia grezza e lo spirito psichedelico del loro lavoro precedente, “Downstate” mostra un approccio più focalizzato e raffinato. La band continua a esplorare nuovi territori sonori, combinando elementi di rock psichedelico, blues, krautrock e jazz in un mix esplosivo e in continua evoluzione.
Cymande – Renascence ***
“Renascence” dei Cymande rappresenta un trionfale ritorno per la leggendaria band britannica. Decenni dopo le loro influenti produzioni degli anni ’70, ci offrono un album che fonde senza sforzo il loro caratteristico funk afro-caraibico con sonorità contemporanee.
Splitterzelle – Splitterzelle ****
Pedro Pestana e Sidney Jaffe sperimentano con un sound elettronico più oscuro e pesante.
L’album, caratterizzato da bassi profondi e trame sintetiche, fonde elementi techno industriali con noise psichedelico, creando un’atmosfera densa e ipnotica.
Songhoy Blues – Heritage ***
Un’esplorazione acustica del desert blues, un tributo alle origini africane, che contrasta con il loro passato più rock e punk, caratterizzato dal “Timbuktu Punk”.
Wardruna – Birna ****
“Birna” è un prodotto dell’intuizione filosofica di Selvik, frutto della volontà di delineare un sentiero che unisca il genere umano a quello animale. Entrambi profondamente accomunati dal mistero del ciclo della vita. Folk Oscuro, rinascita e un tocco finale di Jodorowsky.
Ethel Cain – Pervert *****
Sdraiatevi, spengete gli occhi, accendete l’anima e viaggiate in questo album carico di pathos e atmosfere indescrivibili.
Anna B Savage – You & I are Earth *****
Registrato in Irlanda, è una lettera d’amore alla terra e a un compagno, un viaggio emotivo che ci conduce attraverso paesaggi sonori ricchi di folk, ambient e cantautorato. La voce intensa e versatile di Anna, unita a arrangiamenti raffinati, crea un’atmosfera sospesa e malinconica, perfetta per chi cerca un ascolto profondo e introspettivo.