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FestiValle 2022 – 6th edition

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Socio fondatore del network dei festival esperieziali siciliani “Sicilia Festival”, aderisce a “Jazz Takes The Green”, la rete dei festival jazz ecosostenibili, socio di “Italia Jazz”, la rete dei migliori festival italiani, FestiValle giunge alle sesta edizione, e lo fa col botto.

Il programma è ricco e dal 4 al 6 agosto non so dirvi quale giorno scegliere, per cui fateveli tutti e non ci pensiamo più: stiamo parlando di 79 euro per 17 artisti, ne vale veramente la pena, sul sito trovate tutte le info.

Siamo nella Valle dei Templi di Agrigento, e già così direi che definire la location “suggestiva” è riduttivo. I palchi sono tre: si comincia al tramonto dal giardino della Kolymbethra, poi main stage al tempio di Giunone e per finire al tempio della Concordia.

Per voi seguiremo l’apertura e vi racconteremo cosa si prova ad essere in un posto magico per sentire musica eccezionale.

Ma vediamo gli ospiti di questa edizione chi sono: cominciamo il 4 con i Karate, storica band post rock/slowcore jazz di Boston che, attenzione attenzione, si riunisce dopo 17 anni di silenzio, poi jazz e bossa nova con Rita Payes & Elisabeth Roma e per chiudere uno dei massimi esponenti della balck music mondiale, Dele Sosimi, l’ambasciatore dell’afrobeat.

Il 5 agosto comincia con un altro passo, si inizia con il funk afro/urbano/caraibico dei Nu Guinea, a seguire la cantante ladina Nani Noam Vazana e infine quei matti dei Mauskovic Dance Band che continuano a scambiarsi gli strumenti sul palco in un vortice psichedelico: Il 6 agosto inizia con i Kamaal Williams, unica data italiana, e prosegue col polistrumentista Marco Castello: la serata finirà da OceanoMare (dove a proposito ci dicono si mangi benissimo!) sulla spiaggia di San Leone con il live di Mack e il djset di Khalab.

Il 6 agosto inizia con i Kamaal Williams, unica data italiana, e prosegue col polistrumentista Marco Castello; anche qui la serata finisce sulla spiaggia con il live di Cratere Centrale e il djset di Shubostar.

Ultimo giorno, 7 agosto, tenetevi forte, cominciamo con l’evento speciale: alle 4 del mattino “Al passo coi Templi”, gli Dei del mondo classico greco compaiono come statue bianche tra le colonne dei templi e prendono vita tra danze canti e scene teatrali, con Anais Drago e molti altri in una perormance tutta siciliana creata dagli artisti de la casa del musical. Al tramonto cominciano i live: Andy Sheppard & Marco Tindiglia in un intreccio jazz tra mediterraneo e nord Europa, e poi, dopo l’intro folk dei Lovesick Duo, sale sul palco Toquino insieme a Camilla Faustino.

Questo il fantastico programma immerso in una splendida cornice… ma sappiamo che i nostri lettori sono esigenti, per cui vogliamo darvi qualche dritta su cosa andare a fare mentre aspettate che iniziano i concerti:


Intanto vi invitiamo a visitare Agrigento, non fermatevi solo ai templi, date un’occasione anche alla città, merita. Ma siamo in Sicilia e la parola “mare” è la prima che viene in mente, lo sappiamo: la scogliera di Punta Bianca è un luogo magico, dove il rumore delle onde incontra le leggende di un’antica casa abbandonata. Un misterioso angolo di Sicilia tutto da esplorare, ma già che siete li una puntata alla SCALA DEI TURCHI non ve la toglie nessuno: un paradiso naturale plasmato dall’incessante lavoro del mare e del vento, la falesia bianca a strapiombo sul mare sembra scolpita dalla sapiente mano di un artista, un luogo sospesa tra cielo e terra. Vicino Agrigento troavte FARM CULTURAL PARK, sette cortili di edifici semi abbandonati nel centro storico di Favara sono diventati un dedalo coloratissimo di gallerie, murales, installazioni, atelier, residenze d’artista, teatri e luoghi d’incontro. Girando potreste trovarvi nel tratto di mare che va da Torre Salsa ad Eraclea Minoa, uno dei più spettacolari della Sicilia. Sei chilometri di costa su cui si affacciano spiagge intatte e selvagge, tra dune modellate dal vento e falesie a picco sul mare ammantate dalla macchia mediterranea: è la Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa, istituita nel 2000 e gestita dal Wwf, un piccolo paradiso naturalistico scampato alla cementificazione selvaggia, intorno alla zona umida del lago Pantano, alimentato dal Salso, hanno trovato il loro habitat naturale animali come il ramarro e la testuggine palustre siciliana, oltre a diverse specie di uccelli stanziali e migratori. Sei chilometri di mare spettacolare, a cui i fondali sabbiosi vicino all’arenile e calcarei più al largo, donano un’estrema trasparenza e una miriade di sfumature che vanno dal turchese allo smeraldo.