#cinicamenteinteressante è quella notizia che vorresti sentirti raccontare ma preferisci, di gran lunga, leggertela durante l'emissione fisiologica quotidiana. Il gossip,il sarcasmo e quella domanda che ti poni di continuo, sono i personal trainer per quegli addominali che hai sempre modellato col didò.
di: Valeria Emmolo
ABBIAMO ASCOLTATO CIAO 2021;
ABBIAMO ASCOLTATO SANREMO 2022;
NON ASPETTIAMO CHE L’EUROVISION SONG CONTEST apri le porte a nuovi fronti spaccatimpani e loop di consonanti, autotune robotiche, con l’ausilio dei Big pronti a risvegliare gli albori.
Anzi no! Aspetteremo un temerario fare coming out dinanzi al mondo!
Quando avremo la possibilità di ascoltare testi ove l’omosessualità sia messa a lettere cubitali non destando alcuno fraintendimento, poichè ormai sembrano testi scritti da chiunque?
Ricordate gli anni ‘90? Quando un giovane Ricky Martin e un timido Tiziano Ferro nei loro video e nelle loro canzoni menzionavano donne stereotipate che pomiciavano con altri, perché ai protagonisti interessava riportare l’amore fuori dal loro modo di essere?
Ecco! Nonostante quegli anni ci abbiano segnato abbastanza, se non traumatizzato, il taboo era distribuito bene, recepivi il messaggio ma l’omosessualità non contemplata era scandalosa, da un vip a maggior ragione, vivevi con la convinzione che quei tipi avessero donne come se piovesse, trombassero come fossero Rocco Siffredi e la percezione era identica a chiunque. Quindi loro non facevano alcuno scalpore sui canali musicali e tu continuavi ad ascoltare felicemente quei dementi che ti imponevano l’amore, nonostante alcuni ambissero ad altri… ma tu canticchiavi merda a prescindere!
Ovviamente, nel 2022, respiriamo ancora la stessa aria di ipocrisia. ( VEDI SANREMO)
Questi giovani autori o cantautori (definiscili come vuoi) hanno avuto la possibilità di emanciparsi e cosa vediamo ancora?
Omosessuali che scrivono canzoni d’amore senza intestazione.
Adesso mi chiedo: cosa non è chiaro?
Che la Rai possa perdere il denaro concesso per le serate del festival?
Che Amadeus venga licenziato per aver selezionato “mostri” agli occhi degli omofobici?
Che quest’ultimi vengano derisi?
Ecco perché Sanremo declina e noi continuiamo a cercare il pelo nell’uovo ogni anno! Continuiamo a cercare il migliore cantante della serata da poterci distinguere dalla categoria “Ignoranti della Musica” (non ti sei informato bene, quindi non saprai mai cosa vogliono i giovani di oggi ai diggeisette) e poi risultare fichissimi perché TU SI CHE NE CAPISCI, schiacciandoti l’occhio!
Mahmood e Blanco, omosessuali, con un testo, PER LORO, omosessuale: INCOMPRENSIBILE!
Questi Brividi vengono intesi come una sensazione che potrebbe provare chiunque, non trasmettendo alcuna interazione con lo stesso sesso. Una canzone cantata a chiunque. Forse è questo il messaggio che vogliono trasmettere, ma Sanremo non ha descritto così la loro vincita. Non hanno vinto per il mondo, hanno vinto per il pubblico Sanremese che li ha premiati per la parafrasi del testo.
“…e ti vorrei amare, ma sbaglio sempre…
E pagherei per andar via,
e mi vengono i Brividi, brividi, brividi…”
Nel 2022 dobbiamo parlare di amore libero.
Non di restrizioni, impedimenti che non concepisco!
Oltre alla metrica ci vuole pure una spiccata fantasia per capire che entrambi hanno una gran voglia di pisello e, grazie all’antitesi dei giornalisti moderni, anche una gran voglia di vincere l’Eurovision Song Contest.
Vi ricordate FABRIZIO MORO, quando vinse Sanremo 2018?
Emozionò il pubblico solo per il cognome…