di: Renato Failla
Madison McFerrin – I hope you can forgive me
Anche questo mese di dischi consigliati con un’altra figlia d’arte: Madison McFerrin è la figlia del grande Bob e anche lei a livello di statura non scherza. Il disco si apre con Deep Sea che è praticamente un test del DNA.
Sacrobosco – IVXVI
Elettronica e glitch, sample presi da Beyoncé, Pharoah Sanders e chissà cos’altro, loop in sovrapposizione, grandi spazi aperti e pattern jazz. Sacrobosco e/è il suo stesso mito.
Studio Murena – WadiruM
Dal pianeta Utonian del disco d’esordio allo spazio infinito di WadiruM sempre a ritmo di jazz sotto un flow serrato. Collettivo tutto italiano e la produzione di Tommaso Colliva per questo secondo album. Nello studio ci sono anche amici che arrivano dalla Sardegna, dall’ottavo Colle, dalla Campania Funk, dal Sudamerica e dal Medio Oriente, tutti di un certo “calibro”. Buon viaggio.
Hollyspleef – Paradise Seeds
Non siamo in Inghilterra, neanche nell’assolata California, ma sulle sponde del Mar Adriatico con il jazz hop di Hollyspleef. “Senti come suona e come suona già sai”.
Bokani Dyer – Radio Sechaba
Punta di diamante della new wave jazz sudafricana, ha fatto il suo debutto nel mondo con la compilation Indaba Is edita dalla Brownswood Recordings di Gilles Peterson. Ora è il momento del suo assolo, e che assolo!