EDITORIALE

We don’t need another hero

di:

Artwork di Alessandro La Cognata.

Un altro mese è passato velocemente, tra un primo maggio a Roma sponsorizzato da Just Eat (lo so, sembra una battuta) e uno scudetto del Napoli, abbiamo visto un nuovo re incoronato in Gran Bretagna (ma non sono stufi?) e un attacco al Cremlino coi droni; da una parte un Eurovision che inneggia alla libertà sessuale e dall’altra diverse donne trans picchiate lungo tutto lo stivale, e Fazio con la Letizetto che lascia la Rai. Eroi.

Out of the ruins
Out from the wreckage
Can’t make the same mistake this time
We are the children
the last generation
We are the ones they left behind
And I wonder when we are ever gonna change it
Living under the fear till nothing else remains

E allora penso che sarebbe proprio il momento che un eroe di alzasse in volo, o con una batmobile, e risolvesse tutti i nostri problemi. Che magari pigliasse la Meloni e compagnia e li buttasse nel vulcano più vicino (che a proposito non la smette di sputare lava e cenere, i catanesi ringraziano), che salvasse le generazioni future da quello che ormai sembra inevitabile. Certo, se mi fermo a pensare che grandi problemi del passato sono ormai superati penso che ne abbiamo fatta di strada, ma non mi basta: non è che siccome dopo millenni ci siamo accorti che la schiavitù è una “brutta cosa” adesso siamo “puliti”. Andava fatto, non siamo certo eroi.


We don’t need another hero

We don’t need to know the way home

All we want is life beyond the thunderdome

Poi rifletto attentamente e mi rendo conto che non ci serve un eroe, non ci serve qualcuno che ci salvi: quando vogliamo siamo bravi a farlo da soli. Senza eroi.

Looking for something we can rely onThere’s got to be something better out thereLove and compassion, their day is comingAll else are castles built in the airAnd I wonder when we are ever gonna change itLiving under the fear till nothing else remainsAll the children say

La cosa più importante che è successa il mese appena finito è l’ennesima alluvione in Romagna. Sapevamo sarebbe accaduta, non certo di questa portata, sapevamo che bisognava pulire gli argini, i fiumi e le città, sapevamo che il cambiamento climatico non sarebbe stato clemente, ma nonostante tutto il disastro c’è stato. E mentre i “big” cercano di dare la colpa a qualcuno o qualcosa, i romagnoli, e non solo, si sono alzati le maniche e hanno cominciato a spalare fango, ci pensano da soli a salvarsi. Senza eroi.

We don’t need another heroWe don’t need to know the way home

All we want is life beyond the thunderdome

E allora ribadiamolo: non abbiamo bisogno che qualcuno ci tiri fuori dal fango, se uniamo le forze possiamo benissimo farlo da soli, col mutuo soccorso si fanno miracoli. E mentre mandiamo un abbraccio di incoraggiamento a tutta la Romagna da questa redazione, speriamo che questo governo non giochi a fare le solite stronzate e passerelle, ma si tiri su le maniche e si sbrighi a trasformare le tasse salate in aiuti concreti, quanto meno utili in questo caso. Perché di certo, non abbiamo bisogno di altri eroi.

What do we do with our lives

We leave only a mark

Will our story shine like a life

Or end in the dark

Give it all or nothing (Tina Turner)