EDITORIALE

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Artwork di Alessandro La Cognata

Quello che domandiamo è libertà

di:

Artwork di Alessandro La Cognata.

E’ passata Pasqua, tempo di rinascita per definizione, e a quanto pare l’unica cosa che sta rinascendo è il fascismo. Ovunque. E non parlo solo di grandi cose, tipo Ilaria Salis, ammanettata come una capra da portare allo spiedo, accusata di aver legnato dei naziskin e praticamente condannata senza prove e senza testimoni. Non parlo di Israele che bombarda ospedali pieni di bambini palestinesi senza un solo rimorso di coscienza. Non parlo del nostro governo che sta prendendo la stessa piega presa 100 anni fa in un altro famoso ventennio.


Quello che rifiutate è libertà
Quello che non sapete è che noi ad ogni costo
Noi ce la prenderemo, Libertà

E no, qui si parla di gente comune che ti ritrovi al bar la sera a bere un gin tonic al tuo fianco che sfotte il pakistano che si guadagna da vivere vendendo rose agli innamorati e gli augura di finire dentro un pozzo per non dare più fastidio all’happy-hour. Indegni di respirare l’aria accanto a te.

Si parla di chi vorrebbe che fosse obbligatoria sia la leva militare (“così gli uomini diventano tali”) che andare a votare (“e chi non ci va o licenziato o deportato”) e che le donne stiano a casa a lavare i piatti e fare figli (“che solo a fare quello sono buone”). Vomitevole.

Quello che domandiamo è libertà
Quello che rifiutate è libertà
Quello che non sapete è che siamo in tanti al mondo
Troppi a volere ancora, Libertà

Beh, ditemi che sono discorsi che ho sentito solo io e vi manderò una lettera di scuse personalizzata, ma, ahimè, questa è il nostro mondo e noi tutti viviamo accanto a queste persone. Ogni giorno. Ma non solo: i vostri figli ascoltano queste discussioni, magari a scuola, magari alla fermata del bus. E questo fa molto più paura del famoso maniaco con l’impermeabile.

Quello che volevamo è libertà
Quello che negavate è libertà
Ora però sapete, è arrivato quel momento
Subito la vogliamo, Libertà

Se c’è una speranza è nel domani e il domani lo fanno i bambini di oggi, quelli che sono ancora senza pregiudizi, liberi di pensare qualsiasi cosa: prendiamoci cura di loro, aiutiamoli a non perdere questo senso di libertà primordiale e a conservare la fantasia di un mondo magari senza frontiere, dove un Peter Pan può volare da uno stato all’altro senza rischiare il carcere il Libia.

Quello che domandiamo è libertà
Quello che rifiutate è libertà
Ora però sapete, è arrivato quel momento

Alla fine noi chiediamo solo libertà, “voi” ce la rifiutate, ma adesso (o mai più) e arrivato il momento: Libertà. (Sergio Endrigo)