di: Renato Failla
Scrivo questo articolo a cavallo tra i due mesi, nella notte tra il 31 dicembre 2023 e il primo gennaio 2024, perché come molti li considero collegati da tante cose. Intanto la convenzione del passaggio da un vecchio ad un nuovo anno, che porta con sé tanto altro, e che anche musicalmente ha un suo significato. Ogni mese di dicembre anno infatti significa classifiche discografiche di fine anno o in alcuni casi, come nel mio, riassunto di ciò che è stato ascoltato tra la tanta musica che ogni giorno mi passa davanti agli occhi e tra le orecchie.
Non farò nessun tipo di pippone perché credo ne abbiamo già letti troppi in giro a tal proposito, e cioè sulla necessità o meno di fare classifiche di dischi in funzione di ciò che oggi la musica può o non può essere – e mi permetto di segnalarvi un articolo di Stefano Solventi su SentireAscoltare di qualche giorno fa che sviscera l’argomento. Ci sono molti spunti interessanti ma anche qualcosa su cui non sono totalmente d’accordo (e se volete discuterne, i canali per trovarmi li conoscete, spero).
Quello che posso dirvi riguardo questo articolo e del perché l’ho scritto a cavallo tra i due mesi ha a che fare con la necessità, innanzitutto personale, di usare la fine di dicembre e soprattutto l’inizio di gennaio per rifiatare ancora un po’ evitando di buttarsi subito su quello che dal giorno 1 la discografia può fornirci, in una sorta di approccio iper-produttivo declinato al sistema consumistico e capitalistico dei nostri giorni. Ascoltare ancora i dischi dell’anno appena passato senza avere fretta di dire subito la nostra a chiunque sul nuovo che avanza, provando addirittura ad anticipare le tendenze musicali dell’anno appena iniziato o, rabbrividisco al solo pensiero perché c’è chi lo fa, dire già quali saranno SICURAMENTE i dischi migliori del nuovo anno.
Per cui, qui di seguito trovate l’elenco dei 40 dischi più ascoltati a To Tape 2023 e una playlist con un brano per ogni disco scelto. Non c’è classifica, l’ordine non è alfabetico ma un po’ cronologico e un po’ casuale.
Buon anno e buona musica.