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Appunti sparsi su qualunque argomento che potresti aver scritto anche tu. Ma, purtroppo per me, li scrivo io e li dedico a chi affronta la vita con un White Russian in mano sognando un mondo migliore. Ma poi ci ripensa perchè tanto, alla fine, il mondo è di chi si fa la foto sorreggendo la Torre di Pisa. E va bene così.

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INTERMEZZO

di:

Fra tanto tempo, da qualche parte sulla Terra in un posto conosciuto dagli Antichi come “Italia”, migliaia di anni prima dell’avvento del Socialismo Globale e prima della Grande Conquista dei Gatti Anarchici di Marte, nel centro di una città a forma di cuore c’è un enorme grattacielo di cristallo a forma di freccia. È la sede centrale della Fabbrica Italiana Automobili Panda (FIAP), un’industria che gode dei finanziamenti dell’ONU e del WWF e che si occupa della preservazione dei Panda. Da quando era nata, la FIAP aveva prodotto e venduto milioni di esemplari di Panda, scongiurandone così l’estinzione, tanto che, ormai, il simbolo del WWF non è più un Panda ma un precario dell’Università. E questo, per la FIAP, è un problema perché rischiano di venire meno i miliardi di milioni di miliardi di monete di sovvenzioni che annualmente riceve per la tutela e la produzione dei Panda. E così, nella notte tra il 2 ed il 3 di maggio di un anno qualsiasi, è convocata una riunione d’urgenza del reparto Marketing.

  • Signori, buongiorno. Prego, prendete posto. Avete tutti il caffè? Si? Bene, possiamo iniziare allora. Passo la parola al dottor Farafulla del reparto Sociologia dei comportamenti degli acquirenti. 
  • Ecco, si, grazie, salve…ehm…dunque, si, il mio reparto si occupa, appunto, di studiare, analizzare e produrre modelli comportamentali a medio-lungo temine in grado di predire le propensioni all’acquisto degli utenti e, in quanto la Sociologia è una scienza esatta, i nostri modelli sono anche abbastanza affidabili…
  • Affidabili quanto?
  • Diciamo, indicativamente, con un grado di accuratezza tra il 15 ed il 21%.
  • Ah…Bene bene, vada avanti.
  • Ehm si, dunque, dicevo…come sicuramente tutti saprete, l’ONU ha definitivamente dichiarato il Panda non più a rischio d’estinzione e, contestualmente, l’altro nostro grande finanziatore, il WWF, ha modificato il suo logo inserendovi un precario dell’Università. Ora, diciamo che questo non sarebbe un male per noi in quanto, qualora decidessimo di aggiornare i nostri modelli di produzione dai Panda ai Precari dell’Università, dovremmo, semplicemente, andare ad aggiungere una U al nostro marchio, ecco una slide.

Sullo schermo viene proiettata un’immagine con il progetto del logo della Fabbrica Italiana Accessori Precari dell’Università (FIAPU).

  • Tuttavia, signori, i nostri analisti sociologici ci informano che il Precario dell’Università non è un modello user-friendly, tutti i nostri test condotti su campioni selezionati di consumatori hanno evidenziato che il Precario dell’Università è un concetto che intristisce gli acquirenti, li spinge a farsi delle domande scomode, stimola un fastidioso pensiero critico e, in definitiva, affossa i consumi. 
  • Proprio quello che temevamo. Dobbiamo assolutamente evitare che questo avvenga e trovare un modo per, diciamo, ringiovanire l’immagine del Panda, dargli nuova freschezza, continuare a far si che venga percepito come un qualcosa di ancora essenziale. A tal proposito passo la parola al dottor Antani del reparto SocialMediaMarketing.
  • Grazie, grazie. Dunque, signori, la questione è semplice. Dobbiamo puntare tutto sull’esperienza utente. Continuare a far percepire le nostre Panda come dei prodotti non costruiti per il consumatore ma intorno ad esso. Un prodotto, insomma, in grado di far sentire ogni singolo utente come il centro di un suo personalissimo e bellissimo mondo.
  • Interessante. E come intendete realizzare tutto ciò?
  • Semplice. Ponendo sotto una nuova luce aspetti prima poco considerati o aggiungendone di nuovi.
  • Interessante. Ad esempio?
  • Ad esempio, le nostre Panda hanno, da sempre, un problema di precoce sbiadimento della vernice. Ecco, la nostra idea sarebbe quella di far uscire le nostre Panda dalla fabbrica con la vernice già sbiadita e presentarla come una nuova tonalità in grado di far distinguere il compratore dalla massa grazie a questi nuovi color pastello sbiaditi che vanno a rappresentare le tonalità lievi dell’animo di chi guida.
  • Geniale! Poi?
  • Ecco, le nostre Panda hanno sempre avuto dei problemi alla centralina elettrica con conseguenti malfunzionamenti ai fari… Ecco, noi pensavamo che si potrebbe far passare questi malfunzionamenti come una deliberata scelta aziendale…
  • Cioè, l’azienda sceglierebbe consapevolmente di non far funzionare i fari nelle proprie auto? Non mi sembra una cosa molto sensata a dire il vero…
  • Ma invece si, l’azienda decide di non far funzionare i fari perché, caro utente, quanto è bello ogni tanto, soprattutto la notte, spegnere le luci della contemporaneità frenetica e tornare ad ammirare quanto di bello la Natura ci offre? Compra una Panda e quando guidi noi ti spegniamo le luci così puoi ammirare le stelle!
  • Geniale! Poi?
  • Ecco, vorremmo poi che su ogni Panda venisse installata una radio, ma senza bottone ON/OFF…Perché la musica è vita, e la FIAP lotta per la vita e non vuole che si spenga.
  • E poi? E poi?
  • Ecco, poi vorremmo che nel lettore CD di ogni Panda si inserisse un…
  • Fermo. Come un lettore CD? Non si utilizzano più da anni…
  • Esatto. Perché mentre la tecnologia corre avanti la Panda invece si sofferma con chi è rimasto indietro, lo prende per mano, lo conforta, e lo accompagna al traguardo.
  • Geniale! Poi?
  • Ecco, dicevo, in ogni lettore CD dovrebbe essere inserito un cd con i più grandi brani sconosciuti degli 883.
  • Ehm…perché proprio gli 883?
  • I ragazzi del reparto SocialMediaMarketing hanno estratto a sorte e sono usciti loro.
  • Ah…bene, e mi dica, perché i brani sconosciuti? Non sarebbe meglio un greatest hits?
  • Assolutamente no. Perché vede, i greatest hits li conoscono tutti, sono brani talmente tanto famosi che ormai alle parole non ci si presta più attenzione, scivolano via come acqua fresca e non lasciano traccia alcuna. Insomma, mancano della poesia della scoperta. Invece, i brani sconosciuti costringono i nostri utenti a domandarsi: “Dio, che canzone è? Di cosa parla?”. Ecco, perché vede signor Direttore, noi crediamo che, in fondo ogni nostro utente, abbia bisogno di dolcezza. E noi gliela forniremo. Perchè, caro utente consumatore e guidatore di Panda, tu per noi sei come una canzone che non conosce nessuno e che va ascoltata più volte per poterne comprendere appieno la profondità. 
  • Geniale! a Tal proposito, c’è una canzone degli 883 e che mi sembra faccia proprio al caso dei nostri utenti… fa più o meno così…

e sarebbe bello se adesso a casa ci fossi tu

con un bacio dormi se no domani non ti alzi più

ma purtroppo no (purtroppo no)

i pensieri vagano (vagano)

su quest’auto grigia

con dentro me

e non dormo no (non dormo no)

i pensieri vagano (vagano)

su quest’auto grigia

con dentro me.

  • Bello, mi piace! Lo inserisco subito nelle proposte da inviare alle teste creative del reparto PubblicitàEtSimilia. Bene. Allora, signori, direi che la riunione è conclusa. Adesso scusate ma vado di fretta, mi aspetta un’altra riunione con quelli del reparto Occulto, abbiamo un’infestazione di sindacalisti da risolvere.

Immagine di copertina di Mirko Iannicelli.