EDITORIALE

C’è freschezza nell’aria e una sorta di amara malinconia. È un giorno nuovo però e qualcosa di nuovo arriverà, oh sì

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Eccoci arrivati al mese dove tutti siamo più buoni. Ma tutti chi? E più buoni rispetto a cosa? Certo dipende qual è il parametro iniziale. Se lasciare la gente a mollo in acqua per giorni prima di andarla a salvare è la base, più buoni vuol dire andarla a prendere solo dopo 24 ore di stasi nelle acque non più calde del mediterraneo e farle sbarcare in un centro di detenzione temporanea: non importa se sei stato prigioniero in Libia e torturato per mesi, perché siamo più buoni e quindi ti permettiamo di zampettare in un container insieme ad altre 600 persone stile galline in batterie per qualche mese e poi ti rispediamo da dove sei venuto, praticamente una vacanza, no?! E non è che siccome è Natale facciamo paragoni con quegli scappati di casa che viaggiavano a cavallo di un asino per andare a partorire in una stalla: seguendo una stella i re magi gli hanno portato oro, incenso e mirra. Altro che furbetti del reddito di cittadinanza, TUTTO IN NERO!

Scienziati studiano cose, tra queste cose ci siamo anche noi. Sconfiggeranno quei mali, quelli più brutti, quelli più neri

Ci abbiamo pensato, ne abbiamo parlato e no, non vogliamo assolutamente dire niente su coronavirus, no vax, greenpass esclusivi e zone gialle che diventano rosse appena ti giri: la situazione è grave, e già lo sapete, voi non avete voglia di uscirne al più presto? Abbiamo detto tutto.

Pensa a quello che siamo, pensa a quello che saremo

Io personalmente penso a come ne usciremo da questi due anni. Fra un mese faremo un altro giro di boa e capodanno ci farà pensare a dei buoni propositi (si, anche se dite di no alla fine ci pensate lo stesso, lo so). Comunque male, ne usciremo male. Più acidi, più nervosi, più irascibili, più scontenti, più preoccupati, più ansiosi. Più tutto. E invece di cavarne del bene, come si sperava, non cambierà nulla: gli uomini continueranno a palpare il culo alle donne e gli altri uomini le diranno che è solo un goliardata.

E quei segnali in cielo, ci spiegano tristezza ed allegria. Non sprechiamo parole, godiamoci quel che abbiamo qui, oh sì

Alla fine non ci rimane che il presente, fatto di Draghi che aumentano tasse, ma sapevamo sarebbe successo, fatto di Berlusconi che tornano alla ribalta, ma sapevamo anche questo, e ovviamente fatto di tutti quelli che ci circondano, quasi tutte brutte persone, escluso i presenti eh.

Ci stringeremo sempre sai, niente ci fermerà: un giorno nuovo è qui e gireremo in tondo e
non smetteremo mai, nessuno capirà perché

Eppure succedono cose belle, nonostante il mio pesante disfattismo: ad Amsterdam una barriera fatta di bolle (si, quelle fatte d’aria) cattura la plastica prima che arrivi in mare fermando l’inquinamento; grazie alla terapia genica, a Napoli 10 bambini hanno riacquisito la vista; la torre italiana Warka Water è in grado di estrarre acqua dall’aria per dissetare interi villaggi con carenze idriche. Figata, no?


Apriamo gli occhi e capiamo come un sorriso ci porti via lontano da sogni e pensieri se ci stringiamo è la realtà, oh sì

Attendiamo il giro di boa, dunque, sperando che fra 30 giorni possa raccontarvi qualche nuovo miracolo umano: ci crediamo poco ma ci speriamo tanto.

Pensa a quello che siamo, pensa a quello che saremo (Sick Tamburo)