EDITORIALE

Don’t stop me now

di:

Gennaio ci ha lasciato il solito sapore in bocca di neve andata a male, mese troppo lungo, troppo freddo, ma non privo di argomenti di cui parlare per fortuna.

Tonight I’m gonna have myself a real good time

I feel alive and the world I’ll turn it inside out

And floating around in ecstasy

Ovviamente al primo posto dovrebbe starci l’elezione del presidente della repubblica, ma parlare di Sergio era divertente quando si trattava di Giovanni e del ciuffo ribelle, oggi abbiamo invece il ritratto di un’Italia triste e appesantita che non riesce a mettersi d’accordo manco su “caffè o aperitivo”, figuriamoci su cose di un certo valore. Patetici. E patetici pure quelli che stanno lì col fiato sospeso ad aspettare un “fumata bianca” dopo 98 ore di #DirettaMentana per sapere chi sarà quello che andrà in giro per il mondo a rappresentarli: vi siete accollati Napolitano, che vuoi che sia un Berlusconi.

I’m a shooting star leaping through the sky

Like a tiger defying the laws of gravity

I’m a racing car passing by like Lady Godiva

I’m gonna go go goThere’s no stopping me

E a proposito di Silvione, lui che sulla comunicazione ci ha costruito un impero, vedendo addensarsi le nubi sopra la sua elezione si congeda con un “lo faccio per l’Italia (bis)”, che classe. Inarrivabile. Ma d’altronde visto che teatri e sale concerto sono vuote almeno c’è lui a fare show: come una tv accesa su un palco davanti ad una platea vuota direi. Inutile, anzi deleteria.

I’m burnin’ through the sky yeah

Two hundred degrees

That’s why they call me Mister Fahrenheit

I’m trav’ling at the speed of light

I wanna make a supersonic man out of you

Chi non fa una gran bella impressione è sicuramente quel campione del tennis che finge di avere il vaccino, no il covid, no è che ce l’aveva mia sorella che l’ha preso dal salumiere e quindi me l’ha passato, si è vero che poi ho giocato lo stesso, ma piano pianino però, quasi in apnea, ah non potevo? Va beh, ma qui in Australia che cacchio ne capite di serbo, ah capite lo stesso… fascisti!

E lasciamo perdere il farsi difendere da mamma e papà in tv, Jesus…

I’m a rocket ship on my way to Mars

On a collision course

I am a satellite I’m out of control

I am a sex machine ready to reloadLike an atom bomb about to, oh explode

Chi brucia forte, o almeno quel che fuma brucia benissimo, è il sindaco, ormai ex, di Messina: De Luca. Anche lui, colto da un’investitura divina, lascia il “campeggio” davanti lo stretto, anche se ci piaceva sapere sempre dove trovarlo eh, perché vuole diventare presidente della Sicilia e prendersi cura del suo popolo. Ora, non so voi, ma dato il personaggio e dati i termini, essere paragonata a una pecora del suo gregge anche no. Troppe allusioni, troppe battute, non ce la faccio… troppi ricordi!

I’m burnin’ through the sky yeah

Two hundred degrees

That’s why they call me Mister Fahrenheit

I’m trav’ling at the speed of light

I wanna make a supersonic woman of you

E per chiudere parliamo di Gigi d’Agostino. Ora, non siamo appassionati del genere, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Gigi quel che è di Gigi. Ha fatto ballare tutta Europa e adesso si regge su di un deambulatore, e anche se alle feste da ragazzini ci tappavamo le orecchie e uscivamo fuori a fumare, lui c’è sempre stato, una costante proprio, e forse a volte lo ricordiamo anche con nostalgia. A lui auguriamo l’Amour Toujur.

Tutto il resto è Sanremo.

Just give me a call

Don’t stop me now

I don’t want to stop at all (Queen)