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Come dice il titolo questi sono i consigli di un impostore. Cioè di uno che parla di cose senza averne titolo (come d'altronde fanno tutti i cinefili). Gli scritti che seguono sono pure e pessime opinioni personali, spesso molto offensive. ricordo inoltre che questo è e resta uno scritto umoristico/satirico/cazzeggiante, senza pretese di spirito universale. Se doveste sentirvi offesi (facendo la figura dei fessi) l'uscita è da quella parte (quella indicata dal dito medio)! Have fun!.

I film sono scelti in base al puro gusto di chi scrive. Nessuna coerenza temporale o di argomento. Così è (se vi pare o se non vi pare).

5 film al volo! Aprile 2024

di:

1-AMERICAN ANIMALS

Film scritto e diretto da Bart Layton, documentarista britannico, è passato quasi sotto traccia alla sua uscita nel 2018. Assolutamente ingiustamente! American Animals è quello che si definisce un filmone. Funziona tutto. Regia, ritmo, fotografia, recitazione e persino i dialoghi.

È un’assurda storia vera avvenuta negli Usa nel 2004. Una rapina folle nel suo concepimento, nello svolgimento ma, soprattutto, per quanto riguarda i soggetti coinvolti. La cosa più assurda è che il tutto non avviene in Florida, come uno potrebbe aspettarsi, ma nel tranquillo Kentucky e nell’università di Lexington, che porta l’improbabile nome di Transylvani University (giuro!). Il film è pieno di belle trovate anche a livello tecnico, in particolare la fusione fra la narrazione tramite attori e l’apparizione dei veri protagonisti che, però, non trasforma mai il film in una mera docufiction. È tante cose tutte belle questo titolo. Heist movie, critica alla società americana, film divertente.

Ascoltate un cretino. Vedetevelo!

2-POSTAL

Postal è un film di Uwe Boll. Questo basterebbe a dir tutto. Per chi non lo conosce, Boll è un folle regista e produttore tedesco, super ironico, super sarcastico e super appassionato di film di serie b. anzi z. Ha cominciato con film dalle trame assurde e dalle interpretazioni ancora più degradate (stile Troma per capirci) ma, incredibilmente per i tempi moderni, si è guadagnato un pubblico sempre più numeroso tanto da essere stato “sequestrato” dagli mmmerecani per fare film. È specializzato in pellicole ispirate a videogiochi. Postal non fa eccezione, soltanto che è ancora più folle del videogioco Indie a cui è ispirato. Il film finisce per essere una critica ferocissima all’occidente (in particolare agli USA, con uno sguardo per tutto il mondo) post 11 settembre, con tanto di presenza di Osamuzzo e Georgie W nel film stesso. Che è, volutamente, un delirio complottista pre-complottismo, con citazioni di aviaria, terroristi idioti, americani ancora più idioti e molto altro. Postal è un deliro fatto di metacinema, citazioni, pessima fotografia, effettacci, il tutto assolutamente voluto. Divertentissimo se non siete troppo intellettuali. Se lo siete è un problema vostro.

3-FEAST 

Più che il singolo film (che è comunque molto divertente) a Feast bisogna guardare come ad una trilogia. Una folle trilogia creata da John Gulager. Il primo film è la demolizione di tutti i luoghi comuni sui film horror da assedio. Tutto ciò che conosciamo dai tempi di Distretto13 viene sbeffeggiato, umiliato e letteralmente stuprato. Tutte le domande ed i noiosi cliché di genere vengono demoliti uno ad uno. Il film è sempre in bilico fra lo schifo ed il comico grottesco. Questa è la chiave di lettura anche dei seguiti che, anzi, pigiano ancora di più sull’acceleratore della cattiveria e delle scene bastardissime (mitica la scena del bambino nel secondo capitolo). Il tutto fino all’incredibile finale del terzo episodio. Potrei scommettere un milione di euro che nessuno potrebbe mai intuirlo. Comunque, la sostanza è che tutto il trittico è splatter, divertente e dissacrante. Fatevi un favore e vedetelo in inglese. Ps: i cattivi, di cui non vi svelo nulla, sono ancora oggi la dimostrazione che con un basso budget si può fare roba efficace.

4-MONSTERS 

Un film del 2011 assolutamente paraculo ma che riesce perfettamente nel suo intento.

Dal trailer ed all’inizio del film sembra essere una sorta di horror fantascientifico dal taglio super realistico. Invece il film, con voluta calma, parla di esseri umani e di relazioni. E lo fa anche molto bene. Impossibile non affezionarsi ai personaggi di cui si seguono le vicende per poi rivelare un finale tutto sommato prevedibile ma giusto per la storia. Che io ricordi ha poi avuto un sacco di cloni.  

5-LA CASA DI JACK

Questo è uno di quei film che, seriamente, ritengo non sia per tutti. VonTrier è un maestro in questo campo. Riesce in quella cattiveria che manca a molti molto più adorati. Dentro la casa costruita da Jack nel film la violenza narrativa del regista danese trova il suo culmine, forse insieme ad Antichrist. Entrambi i titoli, lontani dalla banalità di alcuni episodi che piacciono ai rompipalle cinefili, sono di difficile digestione. Senza compromessi. In questo caso la storia di un serial killer e delle sue azioni sono il pretesto per parlare dei limiti (inesistenti direi) della follia umana, mostrando tutto. Senza remore. Sono da sempre convinto che il cinema, su soggetti deboli (e ce ne sono tanti), possa esercitare profonde influenze negative. Come, in campo totalmente diverso, hanno fatto il “Padrino” o il “Gattopardo” o qualsiasi film di Scorsese nel creare una mitologia criminale assolutamente staccata dalla realtà. In questo caso è l’opposto. Non farei mai vedere tutto questo realismo a gente che non sia equilibrata. Il rischio emulazione è davvero dietro l’angolo. Detto questo, resta un gran film. Sia per i patiti di horror che per chi ama Von Trier. Matt Dillon straordinario.