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Benvenuti alla rubrica Design Foam!
Oltre il mainstream c'è il vasto mondo del design Indipendente. Nella nostra rubrica parleremo di questo e delle nuove tendenze del Design, una definizione dai vastissimi sottintesi. Parleremo di quello che c'è, di quello che verrà e di un futuro che è già stato immaginato attraverso il lavoro visionario e innovatore di progettisti capaci di prevedere e anticipare alcuni dei futuri traguardi del design e della tecnologia.

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Di come il design biofilo migliora il benessere umano

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C’è un campo interdisciplinare che si basa sulla collaborazione tra design e neuro scienza: la Neuroarchitettura in stretta connessione con quello che viene definito design biofilo.
Il design organico e il design biofilo si ispirano al mirabile esempio che ci arriva ogni giorno dalla natura, dalle sue funzioni primarie e dalle sue forme. Ciò che affascina e conquista architetti e designer è la progettualità della natura, qualcosa che riconduce immediatamente alla funzionalità e grande senso estetico, una perfezione tecnica che scaturisce spontaneamente.

Gli esordi

Anche nel campo dell’architettura e del design, questa propensione verso la natura non è di certo una recente scoperta. Pensiamo alla progettualità e alla magnificenza dei mitici Giardini pensili di Babilonia. Pensiamo all’Art Nouveau sviluppatasi nel primo decennio del ‘900 che trovò la fonte primaria di ispirazione nella natura. Artisti e designer ne ammiravano la perfezione formale, la forza vitale. Motivi floreali e zoomorfici si diffusero così in tutte le arti applicate: arredi, manufatti, vetri, ceramiche e architettura incarnavano una visione del mondo inteso come fenomeno creativo eterno e naturale in una continua rigenerazione organica.


Pensiamo a Frank Lloyd Wright, uno dei più noti architetti di tutti i tempi che nel 1908 parlò per la prima volta di architettura organica e nel 1939 scrisse pubblicò il libro “Architettura organica: l’architettura della democrazia”. La sua celeberrima Casa sulla cascata, del 1939, fu uno dei massimi esempi d’integrazione tra architettura e natura.

Frank Lloyd Wright, Casa sulla Cascata, 1939, Pennsylvania

Nel corso degli anni ’60-70 alcuni progetti dei gruppi Radical, come Archizoom col suo divano “Safari” e Strum con il divano “Pratone”, scelsero attraverso una scelta concettuale e progettuale di evidenziare il dilemma tra natura e artificio. Attraverso l’uso di materiali artificiali che riprendessero motivi e temi naturali quali pelli animali e riferimenti vegetali affermarono che non esiste nulla di più reale e spontaneo del bisogno dell’uomo di portare la natura all’interno del suo ambiente domestico anche attraverso una scelta artificiale.

Cos’è la Biofilia

Il termine “Biophilia” dal libro omonimo nel 1984, del biologo statunitense Edward O. Wilson fa riferimento a quella forza attrattiva non completamente spiegata che gli uomini sentono nei confronti della natura e delle sue manifestazioni. Tale amore per l’ambiente naturale ci fa percepire come gradevole tutto ciò che vi appartiene e si giustifica con il fatto che l’essere umano si è evoluto strutturalmente, cognitivamente, ed emotivamente in esso.
E’ una esperienza che ha a che fare con le nostre funzioni istintive e sensoriali con potenziali ricadute benefiche sul nostro organismo e sulla nostra psiche.

Biofilia e Design

Ad oggi questo concetto si è evoluto in quello che viene chiamato Biophilic Design, uno stile di progettazione in cui l’incorporazione della natura nel design e nell’architettura moderna, fonde e confonde i confini tra il mondo naturale e le strutture artificiali create dall’uomo.

Come per medici e scienziati praticare il design organico significa seguire una sorta di codice deontologico, in cui i progetti realizzati devono essere in primis sostenibili lungo tutto il corso della filiera: dal modo di progettare fino ai materiali utilizzati per realizzarli al fine di ridurre quanto maggiormente possibile lo sfruttamento delle risorse globali attraverso l’imitazione dei modelli stessi della natura mimando le soluzioni che essa adotta (design biomimetico).


Diversi studi scientifici documentati hanno dimostrato che il design biofilo migliora il benessere umano. Offre modi per soddisfare il bisogno di connettersi all’ambiente naturale attraverso relazioni dirette con i materiali naturali incorporandoli nell’ambiente costruito attraverso forme, colori, trame e illuminazione naturali.

Private house, Studio Diaa

Alcuni degli elementi di design biofilo attualmente più utilizzati includono pareti viventi o verdi, giardini pensili e verticali, serre interne, pannelli di vetro illuminati naturalmente, superfici in pietra, aree verdi, nonché fonti di energia rinnovabile, sistemi di acque grigie e sistemi di purificazione dell’aria.

Bosco verticale, Stefano Boeri Architects,Milano

I benefici risultanti dalla corretta applicazione della progettazione biofila, come la riduzione dei livelli di stress e ansia sono diventati difficili da ignorare o sottovalutare.


Dal modo più semplice incorporando l’uso di piante d’appartamento all’inclusione di elementi architettonici, il design biofilo migliora il nostro benessere in molti modi articolati e diversi. Elementi di design biofili come viste sulla natura, illuminazione naturale e spazi aperti e verdi possono aiutarci oltre a ridurre lo stress a rimanere attivi, socializzare, essere produttivi e semplicemente sentirci bene ovunque.

The Core by CBRE, Amsterdam, 2019

Sentirsi affiliati a tutto ciò che è natura significa sentirsi parte del mondo, un approccio che tende ad allontanarsi dall’antropocentrismo. L’obiettivo è, sì assicurare benessere all’individuo attraverso il godimento di stimoli sensoriali piacevoli, ma è anche e soprattutto perseguire altri e alti valori, quali la verità, la coerenza, la giustizia.


Quello della natura è indubbiamente uno dei grandi temi dell’ interior design: l’uomo cerca da sempre il suo modo di importare riferimenti al contesto naturale all’interno del suo habitat e come visto va ben oltre il semplice essere una tendenza: può avere un impatto positivo sulla salute e felicità in generale, ed è qualcosa di cui tutti possiamo beneficiare durante questi tempi incerti.

Bibliografia e Link

“Biofilia. Il nostro legame con la natura”, Edgar O. Wilson,2021

“Architettura organica: l’architettura della democrazia” Frank Lloyd Wright, 1939

“Biophilic Design: Supporting People and Planet” , Oliver Heath